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Lo so, lo so, tutti dicono : “ho sempre scritto poesie”, ma è la verità, fino a quando, qualche hanno fa, non ho deciso di sbarazzarmi di tutte le vecchie poesie scritte negli anni. Come dici? Perché? Beh, ormai non mi rappresentavano più, così ho deciso di ricominciare facendo un lavoro un pò più strutturato e ho scritto circa 150 poesie, un centinaio delle quali uscirà a breve in una raccolta.

Una poesia al giorno

Mi piace scrivere poesie ma amo anche scrivere storie, così ho pensato che se fossi riuscito a scrive almeno una poesia al giorno sarebbe stato più facile per me alimentare sia la passione per le poesie che per i romanzi o racconti visto che mi sarebbe rimasto del tempo per scrivere altro. Onestamente non sempre ci riesco ma appena ho qualche minuto libero cerco di scrivere la mia poesia quotidiana; in alcuni giorni “produco” e in altri no, ma va bene ugualmente; sono soddisfatto di quante ne ho scritte semmai mi interessa migliorarne il contenuto, alzare l’asticella come si suol dire.

Mille poesie

Ne ho scritte più di cento (e fra poco vedranno la luce), quasi centocinquanta per l’esattezza e il mio obiettivo in questa vita sarebbe scriverne (e magari pubblicarne anche) almeno mille. Certo è abbastanza azzardato ma con un pò di perseveranza, potrei anche farcela. Al di là del fatto che io riesca o meno a raggiungere l’obiettivo, scrivere poesie tutti i giorni è un ottimo esercizio che fa bene alla mente e al cuore.

Anche una va bene

Che siano cento o mille, l’importante è che siano sentite, che in qualche modo ci sia un pezzo di noi, perché anche se non parliamo di noi stessi o delle nostre emozioni, comunque ciò che riportiamo, giusto o sbagliato, bello o brutto, intelligente o stupido, passa attraverso il filtro della nostra anima che fa esperienza nell’osservare, valutare e sentire. Per questo, anche una va bene.

Scrivere per se stessi

Scrivere per gli altri? Sì certo, va bene ma anche scrivere per se stessi va bene. Non c’è una regola fissa, ognuno deve trovare le proprie motivazioni. Personalmente io ho cominciato a scrivere per “osservare” le mie emozioni, i miei stati d’animo e così capire meglio me stesso. Per anni ho scritto per me stesso e moltissime cose di quanto ho scritto, non le ha lette nessuno, solo di recente ho deciso di pubblicare ciò che scrivo. Tutto ciò è terapeutico? Certo che sì ma io direi di più, è un percorso di costruzione del proprio essere.

Bene, per oggi è tutto

nano, nano