Il blog di Vincenzo Valenza

Mese: Maggio 2022

Blog Reloaded

A pochi mesi dal lancio di questo blog (o forse dovrei dire, tentativo di lancio), mi ritrovo a dover fare alcune considerazioni:

Considerazione n°1

Il blog nasce per dare un supporto al mio lavoro come autore ma, cercando di mantenerlo “vivo” e offrire contenuti vari, ne risulta snaturato. È vero che lavorare a un blog non è esattamente un gioco, se si cerca di farlo bene ma è altrettanto vero che un blog o almeno questo blog, non è, né vuole essere una testata pseudo-giornalistica. Altre cose che ci si trova a dover affrontare quando si cerca di avviare un blog è come strutturarlo, quali pagine inserire oppure quanto devono essere lunghi gli articoli e la SEO dove la lasciamo? Ma non è che facendo attenzione a tutte queste cose, si perde in genuinità?

Considerazione n°2

Sicuramente cercare di affrontare il mondo del blogging in maniera “scientifica” alla lunga paga e nel tempo si imparano tante cose che porteranno certamente informazioni utili agli utenti ma non è forse vero che la scrittura creativa dovrebbe essere il motore principale del blog di un autore di storie, racconti o poesie? Secondo me sì!

Considerazione n°3

Secondo me un blog dovrebbe essere anche e soprattutto un mezzo di espressione personale. Va bene capire come funziona il web ma il blog di uno scrittore non può essere uguale a quello di un commercialista o di un fotografo. Ognuno dovrebbe esprimersi, anche attraverso il proprio blog, nelle modalità a lui più congeniali. il blog di un comico per esempio, dovrebbe essere divertente, spiritoso, ironico proprio nello stile, a prescindere dai contenuti. Allo stesso modo, il blog di un autore, dovrebbe esprimerne lo stile, fantasioso, colloquiale, anche in base al tipo di autore, a come si sente e insomma non dovrebbe essere troppo diverso dal sentirlo parlare.

Conclusioni

Alla luce di queste considerazioni ho deciso che cambierò le modalità con cui sto cercando di portare avanti il blog, cercando di essere un pò più intuitivo e dare meno retta a cosa dovrei fare o scrivere. Penso di modificarne anche le pagine ma non necessariamente nell’immediato. L’idea sarebbe quella di usare il blog per quello che dovrebbe essere, un diario, un percorso, un viaggio, nel mio caso, un viaggio nel mondo della scrittura.

A presto

Premio Passioni Romantiche 2022

Un nuovo premio letterario dell’Associazione Delos Books in collaborazione con la Delos Digital.

Segnalo volentieri questa bella iniziativa. Al concorso possono partecipare tutti purché presentino un racconto lungo, inedito, di genere romance e rispettino naturalmente le altre caratteristiche bandite dal premio.

Il termine d’invio è al 30 giugno 2022.

Sotto trovate il link alla pagina.

https://premi.delosbooks.it/passioni

L’Ickabog

L’Ickabog è un romanzo per bambini e ragazzi ( ma io lo consiglierei anche e soprattutto agli adulti) della scrittrice inglese J. K. Rowling edito in Italia da Salani e finito di stampare nel mese di novembre 2020.

J.K.Rowling

È la scrittrice della fortunatissima serie di Harry Potter, ha venduto milioni di libri in tuto il mondo ed è diventata una delle scrittrici più famose di sempre. Prima di diventare ricca e famosa ha avuto una vita difficile ed è stato proprio in quegli anni, quando era separata, con un bambino piccolo e senza lavoro, che ha prodotto la storia che l’avrebbe consacrata e che ora è considerata un classico. Citiamo tra le altre cose: Animali fantastici e dove trovarli e Il Quidditch attraverso i secoli.

L’Ickabog

L’Ickabog è un leggendario mostro che vivrebbe ai confini del tranquillissimo e felice regno di Cornucopia, nella zona delle paludi. Nessuno nel regno si era mai veramente preoccupato di simili dicerie fin quando un cittadino, approfittando dell’incontro periodico che il re Teo concedeva ai sudditi per porre rimedio alle loro lagnanze, un vecchio pastore piuttosto malmesso in arnese, volle avvisare re Teo che l’Ickabog, il mostro leggendario i cui racconti erano utilizzati per spaventare i bambini, aveva mangiato il suo cane. Da qui cominciano le peripezie e i problemi per il felice regno di Cornucopia.

La storia

La storia è molto ben scritta e ben architettata, rende perfettamente l’idea di un regno bellissimo e felice e dei suoi pacifici cittadini che improvvisamente si trovano a dover fare i conti con problemi che mai avrebbero immaginato di dover affrontare. Per non parlare delle soluzioni, altrettanto “particolari”.

I personaggi

I personaggi sembrano ben curati nei loro modi di essere e di presentarsi. La Rowling, almeno nella versione italiana ma immagino anche in quella inglese, in molti casi, usa nomi che in qualche modo rappresentano i personaggi per il significato stesso del nome o perchè quel tale nome rende l’idea di come sia il possessore; per es. Buonuomo è una brava persona, Blatta non molto direi, poi ci sono anche Lisca d’Aringa, Raggianti, Ma’ Grugna e Truffalmacco solo per citarne qualcuno ma lasciamo parlare il testo in questa breve citazione:

Lord Scaracchino era molto magro, astuto e intelligente. Il suo compare Flappone era rubicondo e talmente grasso che ci volevano sei uomini per issarlo sul suo enorme cavallo sauro.

L’Ickabog cap. 1 pag. 12 j.k.rowling Salani editore

Le illustrazioni

Per concludere, una cosa che mi è piaciuta moltissimo; le illustrazioni sono disegni dei bambini che hanno partecipato al: Torneo per le illustrazioni dell’Ickabog.

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