Il blog di Vincenzo Valenza

Mese: Dicembre 2023

Riflessi d’inchiostro augura a tutti i lettori, un Buon Natale.

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Grammatica italiana per tutti

Grammatica italiana per tutti

“Grammatica italiana per tutti”, è un libro del 2009, scritto dalla bravissima Elisabetta Perini e pubblicato dall’editore Giunti. L’autrice è una linguista esperta in dialettologia e specializzata in lingua ladina. Il libro è pensato per essere un testo di facile consultazione, da tenere sempre a portata di mano; L’indice permette infatti al lettore di trovare immediatamente la pagina con l’argomento che lo interessa così da chiarire ogni, eventuale dubbio. come viene specificato sulla copertina, si parla di regole, spiegazioni, eccezioni, esempi e infine l’autrice propone un test per potersi mettere alla prova e verificare il livello delle proprie competenze linguistiche. Non manca un elenco dei “mostri sacri” della grammatica italiana, indispensabili per approfondire l’argomento. Simpatica e utile inoltre l’idea di colorare le pagine in funzione dei cinque macro-argomenti: Lettere e Suoni, Morfologia, Sintassi della frase semplice, Sintassi della frase complessa e Formazione delle parole.

Grammatica per tutti

Se state scrivendo un messaggino alla vostra ragazza o al vostro ragazzo, se dovete scrivere il vostro curriculum vitae, una tesina, un articolo per il vostro blog, un biglietto d’auguri o una formula magica e vi vengono forti dubbi sulla correttezza delle vostre frasi, potete tranquillamente appoggiarvi a questo bel libro. Sì, perché se è vero che oggi si scrive di meno, a mano, è altrettanto vero che si scrive moltissimo per il tramite delle nostre moderne diavolerie come il telefono o il computer ed è altrettanto vero che la qualità della nostra scrittura è decisamente in declino. Non so voi ma a me capita spesso di leggere articoli di giornali online ma anche titoli o sottotitoli di notizie trasmesse dalle reti televisive, con evidenti errori di “battitura”, niente di male, sicuramente sono causati dalla necessità di essere sempre sul pezzo e magari si predilige la quantità alla qualità ma il rischio di passare dall’errore “stupido” all’errore per mancanza di conoscenza, potrebbe essere un passo alquanto breve perché comunque, è il caso di ricordarlo, quegli articoli poco curati, qualcuno li legge.

Esprimersi meglio per pensare meglio

Non occorre approcciarsi a questo libro per diventare dei geni della grammatica, errori ne faremo sempre ma possiamo comunque migliorarci e riuscire a comunicare meglio in molti ambiti della vita di tutti giorni sia per motivi di studio che per motivi professionali, senza tralasciare lo svago e il divertimento. In ogni caso, la comunicazione è fondamentale, la vita sociale stessa, dipende dalle capacità comunicative dei propri membri. Inoltre il proprio avanzamento cognitivo e intellettuale trarrà enormi vantaggi se impareremo a esprimerci al nostro meglio, perché parlare e scrivere, avendo una buona padronanza della lingua, ci permette di avere un pensiero più ricco, efficace ed efficiente. Se poi ciò non bastasse, pensate a quanto è importante la capacità di capire e di farsi capire nel mondo delle relazioni… e scusate se è poco.

Un mondo affascinante e dinamico

L’italiano è una lingua molto complessa, piena di regole, prassi ed eccezioni, con delle differenze tra lo scritto e il parlato per non parlare poi degli influssi dialettali di cui Elisabetta Perini è esperta. Alla luce di quanto detto, tuffarsi in questo bel libro sulla grammatica italiana è veramente un’avventura intensa e affascinante.

Se volete, potete acquistare il mio ultimo libro al seguente link: È solo un gioco

Reminiscence

E se potessimo rivivere il nostro passato, i giorni più felici della nostra vita, con le persone che più abbiamo amato e che ci hanno lasciato?

Il film

In una Miami invasa dall’acqua, il gestore di un’apparecchiatura in grado di far rivivere alle persone il proprio passato, si innamora di una donna che nasconde un segreto. Questo è il tema del film che inizialmente non convince e addirittura annoia, ma che poi, inaspettatamente, prende “vita”, e lo fa dal momento in cui il protagonista dimostra di amare veramente la donna che l’ha stregato e che è disposto a fare qualsiasi cosa per scoprire ciò che la tormenta.

Hugh Jackman

L’attore australiano diventato famoso per la sua interpretazione di Wolverine nei film Marvel dedicati agli x-men da una buona prova ma non convince fino in fondo. Certo non si può dire che non sia un attore eclettico ma mi sembra che generalmente giochi a interpretare il divo, fatta eccezione per il film: The prestige, di Cristopher Nolan.

Vivere nel passato o vivere nel futuro

Non siamo più in grado di immaginare un futuro migliore; questo secondo me è il motivo che ci spinge a ricordare con nostalgia un passato che non potrà tornare e che sentiamo di aver perso anche nel nostro cuore. Reminescence ci mostra un mondo arrivato al capolinea è dunque normale immaginare di rifugiarsi in un passato certo e felice. Questo mi ricorda un episodio della serie originale di Star Trek in cui, su un pianeta che sta per distruggersi o essere distrutto, gli abitanti si salvano grazie ad un portale temporale che li riporta in un passato dello stesso pianeta, a loro scelta.

Qui e ora

L’attitudine a vivere fuori dal nostro tempo reale sembra essere anche una fonte di stress nonché una piaga sociale. Ormai siamo incapaci di vivere nel momento presente, dico ormai perché il progresso tecnologico probabilmente non ci ha facilitato la vita in questo senso, a causa delle continue distrazioni di tv, radio, telefono, pc, ecc. Recuperare la capacità di vivere nel momento presente potrebbe aiutarci a vivere con maggiore serenità in questo nostro mondo barbarico e caotico.

In fin dei conti, Reminescence è un film più che godibile, è divertente e lascia pensare, offrendo spunti sul tema portante del film e cioè il ricordo e più in particolare il ricordo di un momento più felice di quello attuale ma anche sulle relazioni umane, l’amore e il rapporto con la fine e quindi, la morte.

Se anche voi amate viaggiare in un tempo e in un luogo in cui siete già stati, forse potrete apprezzare “Reminescence”.

nano, nano

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