La stranezza è un film del 2022, diretto da Roberto Andò con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone. Ma questo si capisce perfettamente dalla locandina (tranne la data), quello che non si capisce, a meno che non lo si veda, è che si tratta di un vero capolavoro. Opinione personalissima ma credo che possa essere condivisa da molti. Scusate ma io lo dovevo dire subito, non posso scrivere righe su righe per poi dire cosa penso.

Di cosa parla

Siamo agli inizi degli anni 20 del ventesimo secolo e Luigi Pirandello fa ritorno in Sicilia per portare i suoi auguri e saluti a Giovanni Verga per il suo compleanno ma scopre con dolore della morte della sua ex balia. A questo punto, decide di organizzarne, a sue spese, il funerale; entra così in contatto con i due titolari dell’agenzia funebre incaricata che nel tempo libero organizzano e mettono in scena degli spettacoli teatrali. Inizialmente non riconoscono Luigi Pirandello ma quando lo vengono a sapere vorrebbero invitarlo alla prima del loro spettacolo; in realtà poi non lo fanno ma Pirandello decide di andare all’evento senza farsi notare troppo. Sarà proprio guardando lo spettacolo che Pirandello trarrà ispirazione per un suo capolavoro.

Toni Servillo/Luigi Pirandello

Ci sta tutto, Toni Servillo nei pani di Luigi Pirandello; e come poteva essere altrimenti? In realtà, per un attore come Servillo, l’interpretazione di Luigi Pirandello è un gioco da ragazzi ma a volte bisogna saper dosare le proprie capacità in funzione del lavoro che occorre svolgere e anche in questo, per me, Toni Servillo è un maestro.

Ficarra e Picone, una vera rivelazione

Okay, non li conosco veramente bene lo ammetto e ammetto anche che l’immagine che ho di loro è legata al loro lavoro televisivo come coppia comica, insomma li vedo e penso a Zelig. Tra l’altro, faccio fatica a ricordare chi sia Ficarra e chi Picone e questo è un bene per un duo comico. Detto ciò, devo dire che sono stati bravissimi, la loro è stata una prova di alto livello ed è un piacere starli a guardare, sperando che continuino su questa strada.

Cosa mi è piaciuto

Cosa mi è piaciuto? Tutto, praticamente tutto, la recitazione, le inquadrature, le atmosfere, la regia e l’idea di far conoscere il genio assoluto, e non solo artistico, di Luigi Pirandello.

“Chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può ridersi anche della morte. Non muore più… Chi era Sancho Panza? Chi era don Abbondio? Eppure vivono eterni, perché – vivi germi – ebbero la ventura di trovare una matrice feconda, una fantasia che li seppe allevare e nutrire, far vivere per l’eternità.”

Luigi Pirandello da “La stranezza” e “Sei personaggi in cerca d’autore.”

Da consigliare se

Vi piace il teatro e il cinema ben recitati, se vi piacciono i film molto ben curati, lenti e piuttosto cerebrali ma soprattutto se cercate l’arte oltre lo spettacolo e il senso di quel qualcosa che permea il mondo e che si riesce ad afferrare solo in alcuni, particolari, frangenti della vita.

In definitiva, “La stranezza”, è uno di quei film che rendono il cinema, arte.

Alla prossima e

nano, nano