Il libro è stato presentato come una storia vera ma al di là del fatto che l’autore racconti o meno ciò che ha vissuto, secondo me vale la pena leggere Communion perché, il grigio che vedete rappresentato in copertina ancora non faceva parte dell’immaginario collettivo che si consolidò negli anni successivi e anche perché il racconto stesso, nel suo insieme, di lì a poco sarebbe diventato il fenomeno noto come abduction e sì stiamo parlando proprio di rapimenti alieni.

Communion

Communion è un libro del 1987 , scritto dallo scrittore fanta-horror americano, Whitley Strieber, edito da Rizzoli. Il libro racconta la presunta storia di abduction subita dall’autore stesso a partire da una visione avuta in piena notte nel proprio cottage di campagna. I presunti rapimenti alieni sarebbero stati reiterati nel corso degli anni all’insaputa della vittima fino appunto a quella notte in cui tutto è cambiato. Strieber è autore, tra gli altri, di “The Wolfen” del 1978 e “The Hunger” del 1981. Ha curato la sceneggiatura ed è stato il co-produttore dell’omonimo adattamento cinematografico di Communion con Christopher Walken. Suo è anche il soggetto di “Miriam si sveglia a mezzanotte”, di Tony Scott, con Catherine Deneuve, David Bowie e Susan Sarandon.

Whitley Strieber

Whitley Strieber nasce come autore horror passa prima a occuparsi di tematiche inerenti al pericolo di una guerra nucleare e al fantasy poi. Communion rappresenta un po’ l’apice della sua carriera e gli conferisce notevole notorietà. Successivamente scriverà ancora delle sue presunte vicende personali così come in Communion e storie horror, in particolare sui vampiri.

Abduction

Il termine abduction è ormai ampiamente sdoganato ma negli anni 80 non era così. A mio parere, il libro di Strieber ha contribuito a rendere noto al grande pubblico il fenomeno dei rapimenti alieni e l’aspetto del “grigio”, come riportato in copertina. Ma cosa sono le abduction? Ci sono molti casi, in tutto il mondo, di persone che riferiscono di aver visto degli U.F.O. attraversare i cieli notturni delle nostre città, montagne, campagne ecc. Ebbene, alcuni di questi spettatori riferiscono anche di aver avuto degli incontri con quelli che sarebbero gli occupanti di questi oggetti e in alcuni casi, sarebbero stati rapiti dai visitatori, un po’ come facciamo noi umani quando “rapiamo” degli animali per motivi scientifici come monitorare lo stato di salute in rapporto all’inquinamento, per esempio.

Una storia vera

In copertina, sotto al nome dell’autore, appare la scritta: “Una storia vera”. Io non mi esprimo sull’autenticità di tale affermazione perché per farlo, occorrerebbe effettuare ulteriori ricerche al fine di avere un quadro il più completo e oggettivo possibile. Mi limiterò a citare solo alcuni punti interessanti e meritevoli di attenzione.

Punto primo

Whitley Strieber afferma, con assoluta certezza, di aver raccontato solo ed esclusivamente la realtà di quanto vissuto in prima persona.

Punto secondo

Non mi risulta che esistano prove concrete e inequivocabili a sostegno delle affermazioni riguardo il punto primo.

Punto terzo

Whitley Strieber si è sottoposto a esami neurologici, psichiatrici e psicologici i quali confermano che l’autore era nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali e che quanto avvenuto non è stato il frutto della sua immaginazione.

Punto quarto

Whitley Strieber si è sottoposto al test della macchina della verità attestando di fatto che l’autore ha scritto ciò che egli riteneva vero.

Entrambi i test sono riportati in appendice al libro.

Cosa ne penso

Se quel che racconta Strieber sia la verità o meno, non lo so ma sembrerebbe essere in buona fede. Va anche detto che il libro ha rappresentato per lui un punto di svolta nella sua carriera ma al di là di tutto ciò a me il libro è piaciuto molto. Lo stile è efficace, il libro è scorrevole e riesce a ricreare atmosfere cupe e claustrofobiche. In taluni casi il senso di stupore lascia spazio al senso di smarrimento e impotenza perché il protagonista, oltre a non comprendere cosa accade è anche impossibilitato a reagire, non può nulla, è protagonista e spettatore di un dramma personale assolutamente imprevedibile.

Il libro credo che ormai si trovi solo come usato ma se vi piace il genere potrebbe valerne la pena.