Il blog di Vincenzo Valenza

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Le 4 migliori serie tv

Una mia personalissima classifica delle migliori serie tv di tutti i tempi, naturalmente parliamo sempre di serie ambientate nel mondo del fantastico:

Al n°4 direi:

La serie fanta-horror targata Netflix riporta in auge una storia fantastica ben raccontata e in grado di segnare un’epoca anzi due; la prima è quella degli anni ’80, il periodo in cui si svolgono i fatti raccontati nella serie, epoca riprodotta con cura maniacale dal team di produzione. La seconda è l’epoca degli anni a cavallo tra il 2016 e il 2025 ovvero il periodo in cui sta andando in onda la serie stessa. In realtà, niente di nuovo sotto il sole, sì nel senso che gli elementi che compongono lo show sono abbastanza noti, dall’ambientazione da guerra fredda tra le due superpotenze USA e URSS agli esperimenti governativi per trasformare esseri umani in armi letali, passando per la nostalgia degli anni che furono fino ai buoni sentimenti in lotta contro il male. Ma allora, direte voi, dove sta la bellezza di questa serie? Che è fatta benissimo, è fatta talmente tanto bene che sembra qualcosa di veramente originale, mai visto prima e forse, in un certo senso, è vero. Guardare Stranger Things è una gran bella avventura, le carte vengono scoperte gradualmente, nei giusti tempi e con le dovute modalità, insomma come dicevo è una produzione perfetta.

Al n°3:

Era da un po’ che non vedevo una bella serie di fantascienza, dai tempi di… va beh, ne parliamo dopo. Tornando a Battlestar Galactica, sto parlando del rifacimento uscito tra il 2004 e il 2009, è veramente una bella serie. Riprende l’idea della serie del 1980, serie interessante ma con notevoli limiti, primo tra tutti, una sceneggiatura arzigogolata, causata dal tentativo di far rivivere la serie dopo la chiusura a causa dei costi troppo elevati; inoltre mi sembra di ricordare un’ironia un po’ semplicistica e superficiale, per il resto l’idea era interessante e gli effetti speciali, buoni. Vedendo la nuova serie, che si discosta dall’originale in diversi punti, ciò che più mi ha colpito sono state le lotte intestine all’interno della flotta degli umani, sicuramente più realistico ma che toglie un po’ alla magia. Effetti speciali di ottimo livello e soprattutto , la serie è completa, cioè ha un inizio e una fine, cosa per me fondamentale.

Al n°2:

Spazio 1999, serie che potrebbe dare una pista a molte altre ancora oggi e ambientazione tecnologica ancora all’avanguardia. Tutti noi che vedevamo questa serie, abbiamo atteso il 13 settembre 1999 per vedere la luna lasciare la sua orbita, capirete la delusione… Scherzi a parte è stata una fantastica serie fantascientifica. Tutto al top per l’epoca ma sarebbe ottima ancora oggi, idea innovativa e interessante, tecnologia spettacolare, effetti speciali all’avanguardia, attori molto credibili, una splendida colonna sonora, soluzioni strabilianti e ricordo tra tutte, le armi laser originalissime, i comunicatori e le bellissime astronavi, le Aquile e vi ricordo che siamo a metà degli anni ’70 e gli Space Shuttle della NASA, che somigliavano vagamente alle astronavi di Spazio 1999 (ma meno fighe), presero servizio nel 1981, solo per curiosità. Certo, qualche piccola sbavatura, a guardarlo ora, c’era ma stiamo parlando di cinquanta anni fa, mica bruscolini; ma il problema più grosso, quello che credo abbia portato alla chiusura della serie, è stato il tentativo, non perfettamente riuscito di ammodernare la serie, nella seconda stagione, molto più ricca di avventura e azione a discapito di un taglio più filosofico ed esistenziale.

Beh, al n°1 per me, non poteva che esserci:

La migliore serie di tutti i tempi, nell’ambito del fantastico e nella fattispecie della fantascienza. Non c’è lotta possibile, Star Trek, la serie originale, vince su tutte le altre serie mai realizzate e stravince anche in casa propria contro figli e nipoti vari anche se con apprezzabilissime serie ormai diversamente ramificate. Da notare che i ritrovati tecnologici e scientifici utilizzati nella serie hanno anticipato di alcuni anni la realtà, per esempio, il capitano Kirk era solito firmare gli ordini di servizio su quello che sembrava essere un tablet; nel 1996, la Motorola lanciò il telefono StarTac, praticamente il comunicatore usato in Star Trek; come nella serie, negli ultimi anni sono state brevettate siringhe senza ago le cui sostanze iniettate attraversano la pelle senza danneggiarla inoltre, il teletrasporto, il motore a curvatura e l’energia prodotta dalla collisione tra materia e antimateria sono oggetto di ricerche scientifiche all’avanguardia, poi c’è anche il discorso riguardante la visione del curatore, Gene Rodenberry che immaginava un futuro in cui gli esseri umani e quelli non umani, risolvessero pacificamente i propri problemi per vivere in armonia senza escludere alcuno. Star Trek andò in onda, per la prima volta tra il 1966 e il 1969 in piena guerra fredda e appena due anni dopo l’abrogazione delle leggi sulla segregazione (1964) e tra i personaggi chiave della serie ci sono, una donna di colore, il tenente Uhura, un russo, l’ufficiale di rotta Chekov e un vulcaniano, il famosissimo ufficiale scientifico, Spock, niente male per quegli anni, vero?

Beh, questa era la classifica delle migliori serie tv attinenti al mondo del fantastico, voi cosa ne pesate? Condividete la classifica o ne avete una alternativa? Comunque voglio lasciarvi con queste parole:

“Spazio, ultima frontiera; eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo e mai giunto prima”.

Ecco i link ai miei libri:

Il mio libro di racconti per l’infanzia

Il Bambino e l’Asinello Volante e Altre Storie

Il mio urban fantasy per ragazzi:

Paride Royl e la Lanterna dei Sogni Perduti

La mia raccolta di poesie:

È Solo un Gioco

Come ti demolisco i 3 principali alibi per non leggere

Foto di 愚木混株 Cdd20 da Pixabay

In Italia effettivamente non si legge molto. Provate a pensare alla cerchia dei vostri parenti, amici, colleghi e conoscenti, quanti di loro leggono abitualmente? Molto pochi. Potrei azzardare un 10% a tenermi largo ma non credo che sia attendibile come percentuale. Se si arriva all’otto percento e veramente tanto grasso che cola. Chi non legge non vuole leggere o non vuole fare un piccolo sforzo per acquisire un’abitudine molto ma molto positiva.

I benefici della lettura

I benefici dati dalla lettura sono molteplici e importantissimi, voglio ricordarne alcuni solo per permettere al lettore di riflettere sull’importanza di tale buona abitudine.

È rilassante, leggere allenta la tensione e ci permette di staccare la spina dalle nostre occupazioni e preoccupazioni quotidiane; in effetti è come fare una piccola meditazione.

Amplia il nostro vocabolario e ci permette di esprimerci meglio, il che è una mano santa visto che stiamo, come società, riducendo i termini d’uso comune, usiamo sempre meno parole e quelle che usiamo, vanno verso un impoverimento del loro stesso significato.

La possibilità di esprimerci meglio condiziona positivamente la nostra capacita di esprimere pensieri complessi. Sì, perché il linguaggio è strettamente connesso alla nostra capacità di pensare. Di fatto, noi pensiamo anche e soprattutto parlando. Il linguaggio contribuisce a migliorare il livello del nostro pensiero e pensando in modo più accurato si arricchisce il linguaggio stesso, instaurando un circolo virtuoso. Ma torniamo al nocciolo della questione, gli alibi per non leggere.

Alibi n°1

Non ho tempo

Molto spesso, parlando con persone che non leggono molto anzi che non leggono affatto, si sentono in dovere di giustificare la “mancanza” dicendo di non avere tempo. Ebbene, io sono sicuro che nella stragrande maggioranza dei casi, il tempo c’è eccome! Semmai il problema è dare priorità ad attività che non meritano più di pochi minuti al giorno come, per esempio, navigare tra i social. In realtà, ve benissimo aggiornare o sbirciare tra le pagine di facebook o twitter ma se continuiamo a farlo solo per ammazzare il tempo, beh allora sarebbe meglio fare altro. Ci sono molti esempi di come si può impiegare meglio il tempo che abbiamo a disposizione. Come dici? Quali? Ti illumino seduta stante; prima di andare a dormire, sarebbe buona abitudine leggere qualche pagina, così possiamo staccare dagli “schermi” e prepararci meglio per la notte oppure, se sei un pendolare, prova a leggere un libro mentre sei in viaggio o ancora, sei in attesa dal dentista, dall’estetista o dal barbiere? Puoi leggere un buon libro mentre aspetti e inoltre, se accompagnate i vostri figli a scuola, li riprendete anche immagino e allora mentre aspettate quei dieci minuti, leggete qualcosa, qualsiasi cosa possa piacervi. Oltre alla scuola, li accompagnate in palestra, a musica, a teatro o in piscina? Perché non approfittare dei tempi morti per leggere un po?

Alibi n°2

Non ho spazio

Un altro alibi molto in voga è, non ho spazio. Ebbene, intanto non vi serve uno spazio enorme per poter sistemare almeno una ventina di libri. Un paio di ripiani larghi una cinquantina di centimetri possono contenere dai quaranta ai sessanta libri, a seconda della grandezza. Per leggere diciamo, cinquanta libri, avrete bisogno, visto che non siete lettori accaniti, di una decina d’anni, perciò con due ripiani o mensole da 50 cm. state a posto per dieci anni. Eh sì, è dopo? Direte voi; dopo, vi rispondo io, se avete spazio, potete aggiungere ripiani o mensole alla vostra libreria altrimenti potete recuperare degli spazi inutilizzati e se non ne avete, potrete semplicemente scambiare i vostri libri con quelli di altri lettori, così risparmiate pure o scambiarli nelle stazioni librarie, cioè quei posti messi a disposizione da esercizi commerciali, dove poter prendere un libro lasciandone un altro ma se proprio ci tenete ad avere con voi tutti i vostri libri, potrete anche decidere di leggere in digitale. Gli e-reader in commercio sono ormai molto performanti e anche se non potrete sfogliare della vera carta, restituiscono un’esperienza di lettura molto simile a quella dei libri cartacei, pensate che potrete leggere in piena luce solare, non affaticano gli occhi come fanno i tablet o i cellulari e possono contenere migliaia di opere, più spazio di così.

Alibi n°3

I libri costano troppo

I libri costano troppo. M è davvero così? Allora, un libro può costare da pochi centesimi a svariate decine di euro salvo casi particolari in cui si superano i cento euro a seconda del libro, se sia digitale o cartaceo, il numero di pagine, la carta utilizzata, la copertina, l’autore ecc. Dire perciò che i libri costano troppo è un pò vago ma teniamoci sul cartaceo medio, diciamo che un libro costa venti euro e cioè meno di un videogioco, per esempio ma vi dirò di più, se fumate, non spendete almeno 20/25 euro a settimana? A settimana… se leggete un libro al mese, spendete 20 euro al mese, un quarto per quanto spendereste in sigarette. Se acquistate un libro al mese spenderete meno, ma molto meno di una colazione al giorno, diciamo un quarto della colazione. Se poi leggete in digitale, ci sono libri dal costo bassissimo, meno di 5 euro, per non parlare dei classici o altri libri a 0 euro. Inoltre esistono ancora le biblioteche comunali che mettono a disposizione cataloghi importanti senza alcun costo, voi vi iscrivete, chiedete in prestito un libro, lo leggete, lo riportate e ne prendete un’altro, non mi sembra affatto male.

Bene, spero di avervi convinto che se volete potete leggere senza problemi, la lettura è davvero per tutti e se avete deciso di farlo, ricordate che non dovete leggere come un forsennato perché c’è il tale tipo che legge 50/100 libri all’anno ma prendetevi il vostro tempo e divertitevi lasciando andare la vostra mente e il vostro cuore fino a giungere lì dove nessuno è mai giunto prima e sì perché ovunque andrete con l’immaginazione ci andrete solo voi, è il vostro viaggio e malgrado possa essere effettuato da tutti, il vostro è solo vostro.

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