Il blog di Vincenzo Valenza

Tag: Poesie

È solo un gioco

È appena uscito il mio nuovo libro “È solo un gioco”, edito da Nonsolopoesie Edizioni. È il secondo che pubblico con una casa editrice e questa soddisfazione mi ripaga del tempo impegnato a scrivere, riscrivere, correggere, ecc. Spero possa essere di vostro gradimento. Il libro è acquistabile su Amazon e altri store online oppure lo potete ordinare direttamente in libreria.

È Solo un Gioco

“È solo un gioco”. perchè forse è la vita stessa a essere “solo” un gioco. Le prime poesie appartenenti a questa collezione rappresentano la possibilità di entrare in contatto con le impressioni vibranti nel mondo circostante al poeta. Successivamente, l’autore diviene un mezzo per permettere al lettore di vedere le brutture della nostra moderna società, sapendo che ciò è una tappa obbligata se si vuole tornare a vedere la bellezza nel mondo. Nella terza fase, si ricercano stati interiori volti a immaginare un futuro migliore. In realtà é un ritorno all’ottimismo, non come difesa psicologica ma, come assunzione di responsabilità verso le generazioni future e verso la parte migliore di noi stessi.

Scrivere poesie tutti i giorni

Leggo e scrivo da molto tempo, inizialmente per il gusto di farlo, per piacere personale ma poi, un bel giorno, leggendo un articolo che parlava di terrorismo in medio oriente, sentii il bisogno di rispondere, in qualche modo ma non lo feci. Presi però una penna e un pezzo di carta e scrissi una poesia che ho poi intitolato: È solo un gioco. Non mi interessava esprimere un’opinione ma un’impressione, una sorta di percezione interiore. Tornai a farlo altre volte e così decisi di scrivere una collezione di poesie ed eventualmente pubblicarle. A oggi ho autopubblicato due collezioni di poesie, Foglie Cadenti e Cieli Ambrati. Ne ho finita una terza ma ho pensato di non pubblicarla come ho fatto con le altre bensì metterle tutte insieme e farne una collezione più grande concludendo questo mio ciclo dedicato alla poesia. Presi la decisione di smettere con le poesie, per trovare più tempo per il blog e i racconti su cui stavo lavorando. Ora mi sono accorto che scrivere poesie per me è una necessità. Ho bisogno di scrivere a mano (anche se ho una grafia terribile). Ho bisogno di allenare questo sesto o settimo senso che mi fa sentire interiormente le cose oltre che vederle o udirle. Non è detto naturalmente che il mio sentire sia quello giusto e forse non c’è un modo giusto ma molteplici possibilità e infinite sfumature. Ho bisogno di tutto questo e forse molto altro e ho bisogno di farlo tutti i giorni.

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