Il blog di Vincenzo Valenza

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Grammatica italiana per tutti

Grammatica italiana per tutti

“Grammatica italiana per tutti”, è un libro del 2009, scritto dalla bravissima Elisabetta Perini e pubblicato dall’editore Giunti. L’autrice è una linguista esperta in dialettologia e specializzata in lingua ladina. Il libro è pensato per essere un testo di facile consultazione, da tenere sempre a portata di mano; L’indice permette infatti al lettore di trovare immediatamente la pagina con l’argomento che lo interessa così da chiarire ogni, eventuale dubbio. come viene specificato sulla copertina, si parla di regole, spiegazioni, eccezioni, esempi e infine l’autrice propone un test per potersi mettere alla prova e verificare il livello delle proprie competenze linguistiche. Non manca un elenco dei “mostri sacri” della grammatica italiana, indispensabili per approfondire l’argomento. Simpatica e utile inoltre l’idea di colorare le pagine in funzione dei cinque macro-argomenti: Lettere e Suoni, Morfologia, Sintassi della frase semplice, Sintassi della frase complessa e Formazione delle parole.

Grammatica per tutti

Se state scrivendo un messaggino alla vostra ragazza o al vostro ragazzo, se dovete scrivere il vostro curriculum vitae, una tesina, un articolo per il vostro blog, un biglietto d’auguri o una formula magica e vi vengono forti dubbi sulla correttezza delle vostre frasi, potete tranquillamente appoggiarvi a questo bel libro. Sì, perché se è vero che oggi si scrive di meno, a mano, è altrettanto vero che si scrive moltissimo per il tramite delle nostre moderne diavolerie come il telefono o il computer ed è altrettanto vero che la qualità della nostra scrittura è decisamente in declino. Non so voi ma a me capita spesso di leggere articoli di giornali online ma anche titoli o sottotitoli di notizie trasmesse dalle reti televisive, con evidenti errori di “battitura”, niente di male, sicuramente sono causati dalla necessità di essere sempre sul pezzo e magari si predilige la quantità alla qualità ma il rischio di passare dall’errore “stupido” all’errore per mancanza di conoscenza, potrebbe essere un passo alquanto breve perché comunque, è il caso di ricordarlo, quegli articoli poco curati, qualcuno li legge.

Esprimersi meglio per pensare meglio

Non occorre approcciarsi a questo libro per diventare dei geni della grammatica, errori ne faremo sempre ma possiamo comunque migliorarci e riuscire a comunicare meglio in molti ambiti della vita di tutti giorni sia per motivi di studio che per motivi professionali, senza tralasciare lo svago e il divertimento. In ogni caso, la comunicazione è fondamentale, la vita sociale stessa, dipende dalle capacità comunicative dei propri membri. Inoltre il proprio avanzamento cognitivo e intellettuale trarrà enormi vantaggi se impareremo a esprimerci al nostro meglio, perché parlare e scrivere, avendo una buona padronanza della lingua, ci permette di avere un pensiero più ricco, efficace ed efficiente. Se poi ciò non bastasse, pensate a quanto è importante la capacità di capire e di farsi capire nel mondo delle relazioni… e scusate se è poco.

Un mondo affascinante e dinamico

L’italiano è una lingua molto complessa, piena di regole, prassi ed eccezioni, con delle differenze tra lo scritto e il parlato per non parlare poi degli influssi dialettali di cui Elisabetta Perini è esperta. Alla luce di quanto detto, tuffarsi in questo bel libro sulla grammatica italiana è veramente un’avventura intensa e affascinante.

Se volete, potete acquistare il mio ultimo libro al seguente link: È solo un gioco

Storie d’amore e di amicizie (progetto)

Di cosa parla

È una raccolta di racconti per l’infanzia incentrati sull’amicizia tra creature diverse e solo in apparenza lontane e contrastanti. È un inno all’amore che lega i genitori e in particolare le mamme ai loro figli, un amore che può essere riscoperto in ogni essere vivente.

Il bambino e l’asinello volante

Angelo, un bambino molto educato e leale, un bel giorno incontra un asinello. Scoprirà ben presto che si tratta di un essere molto speciale e con il quale costruirà un rapporto veramente fraterno.

Lo gnomo del calar della sera

Maria e Mario sono due fratellini molto simpatici. Giocando nella loro casa si accorgono che un ospite invisibile e piuttosto silenzioso è attratto dai loro bellissimi giocattoli colorati. Ma la curiosità è tanta e i due bambini faranno di tutto per capire cosa sta succedendo.

La dama del lago di cristallo

Può l’amore tra madre e figlia opporsi alle leggi che guidano l’universo? Forse, perché:

I miracoli non accadono in contrapposizione alla natura ma in contrapposizione di ciò che sappiamo della natura.

S. Agostino

Se vuoi sostenere il progetto che porterà alla pubblicazione del libro, lo puoi pre-ordinare a questo indirizzo: https://bookabook.it/libro/storie-damore-damicizie/

Dall’idea al romanzo

(Secondo me)

L’idea

Per me è la cosa più importante, tutto nasce con un’idea. Molto spesso idea e titolo coincidono. Questo perché è il mio modo per creare associazioni e arricchirle al più presto. Ciò significa anche che il titolo contiene una parte dell’opera. Un tempo avevo la convinzione di non poter scrivere perché pensavo che fosse un lavoro enorme, in effetti lo é ma non per i motivi che credevo all’epoca. Mi immaginavo lo scrittore chino sulla propria opera dall’inizio alla fine che inventava e scriveva il proprio romanzo sul momento, in fondo è uno scrittore, perciò inventa la storia e la mette su carta o no? Ma le cose non stavano esattamente così. In realtà chi scrive utilizza un metodo e non scrive necessariamente tutto ciò che gli viene in mente di getto ma crea un vero e proprio progetto e a seconda del metodo e della storia, scriverà le diverse parti che la compongono, in momenti diversi. Potrebbe decidere di scrivere subito il finale per esempio o scrivere abbastanza di getto per poi ritoccare e perfezionare ora le descrizioni ora i dialoghi. Spesso e volentieri può essere utile fare una ricerca per scrivere di determinati fatti, luoghi o parti tecniche molto dettagliate come nel caso di un romanzo storico o un racconto di fantascienza. Beh, comunque tutte queste cose tenevano ben a freno la mia voglia di cimentarmi nella difficilissima arte della scrittura ma poi credo di aver capito che studiando e impegnandosi un metodo di lavoro te lo puoi creare mentre le idee no! Non si può insegnare e tanto meno imparare come avere delle idee. O le hai o non le hai; certamente si può lavorare per creare le giuste condizioni affinché le idee affiorino ma non si possono avere certezze al riguardo. Quindi, ogni volta che ho un’idea, appena posso, me la appunto sul mio taccuino, aggiungendo tutti i dettagli che mi vengono in mente.

Il soggetto

In un secondo tempo, riprenderò una delle decine di idee che mi sono appuntato, quella che mi intriga di più sul momento e ne allargo i contenuti. Non sarà una trama ma un soggetto, cioè l’idea ma più in grande. Per esempio, se nell’idea sono contenuti due personaggi, diciamo due fratelli e l’ambientazione è di fantasia, cercherò di tratteggiare meglio non tanto l’aspetto quanto il carattere e le particolarità intese come differenze tra i due fratelli. Altrettanto farò con l’ambientazione; se vivono in una città immaginaria o in campagna, al mare o in montagna; così da avere un valido quadro di partenza in cui poter inserire fatti e altri personaggi.

La scaletta

Dopo aver scritto il soggetto, mi preparerò una scaletta degli eventi. Non è detto che la rispetterò per filo e per segno ma mi servirà come traccia per sviluppare la storia poi. La mia scaletta deve essere di 10 o 20, massimo 25 punti molto sintetici e di precisione variabile.

La ricerca

Come dicevo all’inizio, potrebbe essere utile se non necessario, effettuare una ricerca per rendere la storia il più possibile credibile. Personalmente, se non ci sono ambientazioni particolari, procedo con la scrittura e al bisogno mi fermo e faccio le ricerche del caso.

Prima stesura

Okay, eccoci finalmente alla stesura del romanzo che nel mio caso altro non è che lo sviluppo dei punti della scaletta. Ogni punto può essere un capitolo, parto con questa intenzione ma poi le cose cambiano perché in certi casi lo sviluppo del punto è breve, in altri è più lungo e articolato ma se lo sviluppo non è troppo breve, diciamo che ogni punto della scaletta equivale a un capitolo. La scrittura seguirà un ordine cronologico, scriverò parti successive prima delle precedenti solo nel caso in cui mi venga in mente qualcosa che mi piace troppo ma generalmente non è così. La prima stesura è uno scritto abbastanza grezzo poiché mi interessa delineare bene la storia, seguiranno una serie di aggiustamenti e correzioni.

Seconda stesura

Conclusa la prima stesura, riprenderò in mano il testo e mi concentrerò sul miglioramento delle descrizioni. In questa fase cercherò di capire se le descrizioni fatte sono adeguate. Nelle fasi di riscrittura, occorre guardare il manoscritto nel modo più oggettivo possibile in modo da scovare pecche non visibili durante la profonda immersione nel testo che avviene durante la fase di creazione dello stesso.

Terza stesura

In questa fase l’attenzione sarà tutta sui dialoghi. Uno dei problemi maggiori, secondo me, è che i dialoghi possano essere troppo poco naturali, così come le reazioni agli eventi descritti. Nel caso di un grave dramma, questo deve essere reso come accadrebbe nella realtà o perlomeno nella realtà immaginata e quindi coerente con l’ambientazione ideata.

Correzioni finali

E per finire, ci saranno un numero imprecisato di riletture atte a identificare tutti gli errori, le incoerenze e quant’altro potrebbe danneggiare l’opera con l’intento di consegnare all’eventuale editore, un testo al meglio delle mie possibilità.

Naturalmente questa è la mia esperienza e il mio modo di lavorare, fin qui. Non è certo l’unico ne tantomeno il migliore ma può forse dare un’idea di come scrivere un libro a chi non si è mai posto il problema o a chi vorrebbe tentare ma non sa come cominciare. Se anche tu sei tra questi ultimi, buon divertimento.

L’oscuro tornitore

L’oscuro tornitore si appresta a compiere la sinistra opera

Guanti neri egli indossa
oscuri occhiali lo adornano
l’ombra del suo tornio lo cela alla vista

Con risoluta scaltrezza
posiziona l’inerme geoide
i cui promontori, vanno livellati

Egli non può creare
ma solo modificare
qualora ne ottenga il potere.

Chi è Paride Royl?

Finalmente il 28 giugno 2022 ha visto la luce il mio primo romanzo, un fantasy: Paride Royl e la Lanterna dei Sogni Perduti. È un urban fantasy per l’esattezza e Paride Royl ne è il protagonista. Paride è un quattordicenne come tanti ma si porta dentro un grande dolore, la perdita della mamma in tenerissima età. Questo dolore lo rende molto riflessivo e introverso e non si capacita delle scarse informazioni ricevute in merito dal padre, Menos, con il quale passerà l’estate in un paese del Lazio, Castellana. Sarà proprio in questo paesino che conoscerà Ecuba, grande amica della famiglia Royl, e Lea, sua figlia. Proprio con Lea che comincerà a scoprire che a Castellana, qualcosa non torna. Ma alla fine, chi è Paride Royl? È un ragazzo che dovrà riconsiderare le sue idee sulla realtà che lo circonda, che dovrà necessariamente fare delle scelte importanti, che dovrà crescere anzitempo. In definitiva è un ragazzo che suo malgrado si troverà a vivere avventure fantastiche, in un mondo che non credeva tale.

https://delos.digital/9788825420975/paride-royl-e-la-lanterna-dei-sogni-perduti

Paride Royl e la Lanterna dei Sogni Perduti

Ciò che resta della famiglia Royl, dopo un grave incidente d’auto, sono Menos e il figlio Paride. Durante una vacanza nella loro casa di Castellana, piccolo paese del Lazio, ospiteranno Ecuba e sua figlia Lea, due amiche di famiglia. I due ragazzi, inizialmente un po’ diffidenti, si avvicineranno l’uno all’altra e scopriranno che Castellana nasconde misteri inimmaginabili. Grazie a una magica lanterna avranno accesso a conoscenze inaspettate e da quel momento nulla sarà più come prima. La magia entrerà nella loro vita e con essa misteri, leggende e segreti che li costringeranno a prendere atto che la realtà non è ciò che sembra e il mondo invisibile è tanto concreto quanto quello visibile.

https://delos.digital/9788825420975/paride-royl-e-la-lanterna-dei-sogni-perduti

L’Ickabog

L’Ickabog è un romanzo per bambini e ragazzi ( ma io lo consiglierei anche e soprattutto agli adulti) della scrittrice inglese J. K. Rowling edito in Italia da Salani e finito di stampare nel mese di novembre 2020.

J.K.Rowling

È la scrittrice della fortunatissima serie di Harry Potter, ha venduto milioni di libri in tuto il mondo ed è diventata una delle scrittrici più famose di sempre. Prima di diventare ricca e famosa ha avuto una vita difficile ed è stato proprio in quegli anni, quando era separata, con un bambino piccolo e senza lavoro, che ha prodotto la storia che l’avrebbe consacrata e che ora è considerata un classico. Citiamo tra le altre cose: Animali fantastici e dove trovarli e Il Quidditch attraverso i secoli.

L’Ickabog

L’Ickabog è un leggendario mostro che vivrebbe ai confini del tranquillissimo e felice regno di Cornucopia, nella zona delle paludi. Nessuno nel regno si era mai veramente preoccupato di simili dicerie fin quando un cittadino, approfittando dell’incontro periodico che il re Teo concedeva ai sudditi per porre rimedio alle loro lagnanze, un vecchio pastore piuttosto malmesso in arnese, volle avvisare re Teo che l’Ickabog, il mostro leggendario i cui racconti erano utilizzati per spaventare i bambini, aveva mangiato il suo cane. Da qui cominciano le peripezie e i problemi per il felice regno di Cornucopia.

La storia

La storia è molto ben scritta e ben architettata, rende perfettamente l’idea di un regno bellissimo e felice e dei suoi pacifici cittadini che improvvisamente si trovano a dover fare i conti con problemi che mai avrebbero immaginato di dover affrontare. Per non parlare delle soluzioni, altrettanto “particolari”.

I personaggi

I personaggi sembrano ben curati nei loro modi di essere e di presentarsi. La Rowling, almeno nella versione italiana ma immagino anche in quella inglese, in molti casi, usa nomi che in qualche modo rappresentano i personaggi per il significato stesso del nome o perchè quel tale nome rende l’idea di come sia il possessore; per es. Buonuomo è una brava persona, Blatta non molto direi, poi ci sono anche Lisca d’Aringa, Raggianti, Ma’ Grugna e Truffalmacco solo per citarne qualcuno ma lasciamo parlare il testo in questa breve citazione:

Lord Scaracchino era molto magro, astuto e intelligente. Il suo compare Flappone era rubicondo e talmente grasso che ci volevano sei uomini per issarlo sul suo enorme cavallo sauro.

L’Ickabog cap. 1 pag. 12 j.k.rowling Salani editore

Le illustrazioni

Per concludere, una cosa che mi è piaciuta moltissimo; le illustrazioni sono disegni dei bambini che hanno partecipato al: Torneo per le illustrazioni dell’Ickabog.

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