Jupiter’s Legacy è una serie tv in onda su Netflix, tratta dall’omonimo fumetto scritto da Mark Millar e disegnato da Frank Quitely. La serie ci racconta di alcuni supereroi che formano un gruppo chiamato: “Unione della giustizia” e dei loro figli, eredi dei loro poteri.
Il concetto di giustizia
“L’unione della giustizia”, si fonda su alcuni principi, di cui il primo e più importante è: Non uccidere; i criminali infatti, si combattono e si arrestano ma non si uccidono. Il problema nasce quando Brandon, il figlio del capo del gruppo che si fa chiamare Utopian, uccide un super-cattivo, contravvenendo al suddetto principio numero uno. Il gran polverone che ne deriva porta a discussioni quanto meno accese coinvolgendo l’opinione pubblica e di fatto crea sia tra i supereroi che tra la gente comune, due schieramenti, a favore o contro la linea dura. Ma tutto ciò vuole rappresentare anche uno scontro generazionale, quello che andava bene ieri non va più bene oggi, forse.
Il senso di responsabilità
Se il concetto di giustizia, che oggi è tanto indefinito quanto disatteso, è uno dei due grandi temi in Jupiter’s Legacy, l’altro è senz’altro il senso di responsabilità che va, e deve andare, perfettamente a braccetto con il concetto di giustizia. Nella serie, alcuni supereroi di seconda generazione, non intendono assumersi la responsabilità di difendere le persone ordinarie dalle minacce non ordinarie che incombono sulle loro vite. È questo il caso di Chloe, la figlia di Utopian che invece di combattere i criminali, sceglie una carriera come modella. Per non parlare di altri giovani supereroi che si schierano più o meno apertamente con fazioni criminali.
Le origini dei poteri
L’origine dei poteri sovrumani dei nostri eroi, che come sempre in questo tipo di storie è molto importante, è rivelato attraverso continui flashback, soluzione narrativa molto amata dagli autori d’oltreoceano; di fatto gli episodi sono un continuo avvicendarsi tra gli eventi del passato e quelli del presente. Personalmente avrei evitato tutto ciò, ricostruendo eventualmente le origini dei supereroi in una eventuale “ultima” stagione.
Una sola stagione
Insomma, a mio avviso, i presupposti per uno sviluppo in più stagioni (così com’era previsto), c’erano tutti e poteva essere un bel viaggio; sì perché la serie è stata cancellata dopo una sola stagione, sembra a causa di uno scarso risultato in termini di apprezzamento da parte del pubblico in concomitanza con un aumento non previsto del budget. Peccato, anche perché l’ultimo episodio della prima e unica stagione, stava prendendo una piega piuttosto interessante.
In conclusione, vale la pena vedere una serie rimasta incompiuta? Dipende, secondo me è comunque interessante, perciò se avete la curiosità di esplorare questo mondo, guardatela con la consapevolezza che non ne vedrete la conclusione; se invece non avete tale curiosità e non sopportate il fatto di non poter completare ciò che avete iniziato, allora lasciate stare, perché non fa per voi. A me la serie è piaciuta, il problema è solo quello, per poterne godere appieno la serie doveva continuare nei suoi sviluppi. Comunque se volete dare una sbirciatina, non è neanche molto lunga, sono infatti solo otto episodi. Fate voi… a chi l’ha vista invece chiedo, come l’avete trovata? Vi è piaciuta?
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