E il n° 18 della saga e lo ritengo molto importante perché mostra il passato del nostro eroe; questo ci permette di capire meglio chi è veramente Nathan Never.
La precedente vita di Nathan Never
Nathan Never prima di lavorare per l’agenzia Alfa era un agente di polizia, aveva una moglie e una figlia. La sua “normale” esistenza, venne distrutta a causa di un pazzo criminale, implicato in un caso su cui Nathan stava lavorando; la comparsa di Ned Mace segnò la fine della vita del sergente di polizia e diede origine al famoso agente Alfa. Laura, la moglie di Nathan fu barbaramente assassinata da Ned Mace mentre la mente della piccola Ann, la figlia di Nathan Never ne rimase traumatizzata. Tutto ciò portò Nathan a sviluppare enormi sensi di colpa, dolore e frustrazione rendendolo di fatto un eroe cupo e solitario che ben si adatta al mondo distopico in cui vive.
Ciò che abbiamo vissuto ci rende ciò che siamo
Ciò che abbiamo vissuto ci plasma, e Nathan Never ne è l’emblema. Il suo passato tragico, segnato dalla perdita della moglie Laura e dai disturbi della figlia Ann, lo trasforma in un uomo malinconico e riflessivo, ma anche determinato a fare la differenza. Ogni scelta, ogni errore e ogni perdita contribuiscono a definire la sua identità. Nathan non è solo un eroe, ma un simbolo di resilienza: porta il peso delle sue esperienze senza rinunciare a lottare per un futuro migliore. In un mondo deturpato, è la sua umanità ferita a renderlo un punto di riferimento per chi cerca giustizia.
Caratterizzazione ed empatia
Nathan Never è un personaggio profondamente umano e in questo episodio se ne traccia una caratterizzazione importante. Tormentato dal passato, vive tra il rimorso per la morte della moglie e il dolore per la fragilità della figlia. La sua malinconia e i suoi dubbi inoltre lo avvicinano al lettore; non è infallibile né invincibile; è un uomo che lotta contro i propri demoni mentre cerca di fare la cosa giusta in un mondo sbagliato. Questo equilibrio tra fragilità e forza lo rende reale, estremamente reale perché nessuno di noi è sempre nel giusto ma ognuno di noi, a proprio modo, si sforza per esserlo, nel giusto, o per rimediare ai propri errori.
Chi è veramente Nathan Never?
Ma chi è veramente Nathan Never? È più di un semplice eroe, è un uomo tormentato che incarna il peso delle proprie scelte e delle loro conseguenze. La sua storia insegna che la resilienza nasce dalla sofferenza e che l’umanità si manifesta nell’imperfezione. Nathan ci invita a riflettere sul valore della giustizia, sull’importanza del sacrificio e sul potere della redenzione. In un futuro distopico, la sua lotta è un insegnamento universale di speranza e perseveranza.