Come tanti, anche io ho seguito le vicende del maghetto inglese e così, visto che il libro era in casa, ho deciso di leggerlo, ma andiamo con ordine.
Harry Potter
Chi non conosce Harry Potter? Penso quasi nessuno, visto che è stato ed è un caso editoriale più unico che raro. Milioni di bambini e ragazzi sono cresciuti con lui, con le sue magie, le sue avventure e chissà quanti bambini avranno sognato di ricevere la mitica lettera per l’iscrizione a Hogwarts, la celebre scuola di magia. Il libro ha sempre per titolo, Harry Potter ma tanti sono i personaggi che hanno dato vita a questa indimenticabile saga di magia e stregoneria a partire dai suoi più stretti compagni di avventure, Ron e Hermione, destinati a innamorarsi e a sposarsi (ho sempre considerato geniale questa scelta da parte della Rowlings. I più avrebbero pensato e immaginato un amore tra Harry e Hermione), per passare poi agli insegnanti e penso che siano gli insegnanti più amati e invidiati dagli studenti di tutto il mondo, come Silente, il preside di Hogwarts o il temutissimo Severus Pyton, per citare i due forse più rappresentativi. E le creature magiche? Tranquilli, ci sono tutte! O quasi, si perchè ad Hogwarts se ne vedono di tutte le risme, centauri, sirene, vampiri, licantropi, troll, draghi, giganti, folletti e sicuramente ne avrò dimenticata qualcuna… Ebbene la saga comprende 7 libri usciti tra il 1997 e il 2007. È stata adattata anche per il grande schermo con ben 8 pellicole anch’esse fortunatissime con l’ultimo romanzo, Harry Potter e i doni della morte che è stato suddiviso in prima e seconda parte. Sono stati inoltre realizzati dei videogame e parchi tematici dedicati al nostro eroe e naturalmente una serie pressoché infinita di gadget e abbigliamento a tema.
J.K. Rowling
E così può capitare che i sogni e la fantasia di una giovane donna s’intreccino con i sogni di tanti lettori abbattendo tempo e spazio e incontrandosi la dove tutto è possibile. È così che mi piace immaginare il processo creativo di questa fantastica saga, si realizza ciò di cui si sente il bisogno. La “mamma” di Harry Potter ha ideato la storia e i personaggi nei primi anni novanta in un periodo molto difficile per lei, separata, con una figlia piccola, senza lavoro e in preda a stati depressivi eppure dedicarsi alla stesura del suo primo romanzo rappresentò per lei la cura, prima interiore e poi esteriore poiché i semi piantati in quegli anni germogliarono in quelli successivi donandole un successo senza pari. Joanne K. Rowling ha scritto altri libri per bambini, per beneficienza, ha sceneggiato la serie cinematografica, Animali fantastici e ha inoltre scritto una serie di gialli sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith.
In teatro
E così dopo tante difficoltà e tanti successi la saga è stata portata a compimento ed è qui che si apre un’interessante appendice, Harry Potter sbarca in teatro. Nel 2016 al Palace Theatre di Londra, Jhon Tiffany e Jack Thorne, portano in scena Harry Potter e la maledizione dell’erede (Harry Potter and the cursed child), basato su una storia originale di J. K. Rowling.
La storia
La storia è ambientata 19 anni dopo, Harry Potter e i doni della morte e i protagonisti principali sono Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy cioè, come avrete ben capito, i figli di Harry e Draco.
Cosa ne penso
Ho cominciato a leggere Harry Potter e la maledizione dell’erede e dopo poche pagine l’ho richiuso e rimesso a posto perché il testo in realtà non è un adattamento letterario dell’omonimo spettacolo teatrale ma il copione stesso ed è per questo che risulta essere piuttosto ostico in quanto, per ogni scena, ci sono le indicazioni di cosa avviene sul palco e inoltre, quando i personaggi parlano, viene indicato il nome del personaggio che sta parlando con gli accorgimenti necessari agli attori che devono interpretare quel dato personaggio. Naturalmente ne ero a conoscenza ma inizialmente ho comunque trovato una certa difficoltà nell’immergermi nella storia visto che le continue indicazioni tecniche distraggono dalla narrazione pura ma è giusto così, il libro non è un romanzo, è un copione e preso atto di ciò, dopo qualche giorno mi sono ripreso il libro e l’ho letto tutto e ne sono felice perché se si riesce a “separare la mente” tra le indicazioni fornite e la narrazione degli eventi, ci si diverte moltissimo. Il racconto è godibilissimo e perfettamente in linea con l’universo potteriano. Se anche voi come me, avete cominciato a leggere Harry Potter e la maledizione dell’erede ma vi siete fermati beh, vi consiglio di riprenderne la lettura e poi magari fatemi sapere cosa ne pensate.